domenica, marzo 22, 2020

«La parola Dio per me non è nient'altro che l’espressione e il prodotto della debolezza umana»

(Lettera di Einstein a Erik Gutking del 3 gennaio 1954)

Per me è anche il risultato della pigrizia intellettuale che si ha di fronte agli insormontabili muri della tradizione. Albert Einstein nel 1954 non aggiunge nulla di nuovo con questo inciso rispetto ai più vecchi pensatori, Spinoza su tutti. 
La religione ha costruito sulla fragilità e pigrizia l'aldilà e l'immortalità, creando la presunzione del credente ma mascherandola come devozione. Spaziamo via il nostro egocentrismo religioso, viviamo nel bene la nostra vita che ha un inizio e una fine e diamo spazio alle nuove generazioni.