mercoledì, giugno 02, 2010

Quello che i governi non riescono/vogliono fare

Passano settimane, mesi e anni ma dobbiamo tornare a parlare delle sconsiderate azioni di Israele e sono ripetizioni che diversi soggetti tacceranno come antisemitismo ma che sono soltanto delle dure critiche e il vero antisemitismo è tutt'altro. E come tante altre volte bisogna fare la conta delle vittime, ad oggi 10 e tutte civili, come conseguenza dell'assalto in acque internazionale alla nave turca diretta a Gaza per alleviare con aiuti umanitari l'insensato blocco navale imposto dal 2007.
Questa fatto è anche una lezione a tutte quelle persone che con modo superficiale considerano la Striscia di Gaza non più "territorio occupato" a seguito del ritiro dell'esercito israeliano nel 2005: il mondo si sveglia e "scopre" che ancora a Gaza è tutta sigillata.
Dobbiamo considerare la situazione soprattutto sotto un'altro punto di vista: dopo 43 anni di occupazione militare viene messa nudo l'incapacità o la non volontà politica di risolvere il conflitto mediorientale da parte delle Comunità internazionale e la contestualità della prorompente forza della società civile, composta organizzazioni umanitari, onlus, movimenti e semplici cittadini che si oppongono sempre più con azioni concrete sfidando questa ingiustizia.
E Israele?! Certamente passerà le prossime settimane a difendersi politicamente nelle sedi opportune, a dichiarare che i suoi commandos sono stati attaccati per primi e che hanno agito difendendosi, etc...; ma fondamentalmente sfrutterà il tempo per far passare in secondo ordine la disputa delle colonie e continuare a costruire, rendendo il tutto più arduo da risolvere.

Nessun commento: