domenica, ottobre 04, 2009

Il «peccato di gioventù» del signor Polanski

Disgusto apprendere (citato dal New York Times) che l'intellettuale francese Bernard-Henri Lévi abbia qualificato il comportamento del famoso regista Roman Polanski nell'aver fatto sesso con una ragazza di 13 anni nel lontano 1977 «a youthful error». Al tempo della sua "bravata", Polanski aveva la bellezza di 44 anni quindi non "nell'attenuante" età adolescenziale.
Non si può scusare nessuno per questo genere di crimine.
A buona ragione, la vita del regista polacco è costellata di successi, altrettanto si può dire della sua genialità, dei suoi film (molto bello è "Oliver Twist") o del fatto che abbia avuto un passato difficile e sofferto come testimonia la sua fuga dalla violenza nazista (la madre non ci riuscì e morì ad Auschwitz). Tutto ciò, però, non può esimere nessuno dal commettere questi seri reati.
Nello schierarsi pubblicamente dalla parte del perdono con questa frase, Beranrd-Henry Lévi è molto meno intellettuale e molto più carente nella sua onestà (intellettuale).

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